Focus sull’azienda napoletana che ricerca, progetta e sviluppa impianti ad alta efficienza nel rispetto dell’ambiente
Gli obiettivi globali per lo sviluppo sostenibile rappresentano un riferimento importante nelle scelte produttive di Graded e ne orientano le attività di ricerca e sviluppo nel settore delle rinnovabili. Fondata a Napoli nel 1958 come ditta individuale, Graded è oggi una Energy Service Company (ESCo) che opera, in Italia e all’estero, nel campo della progettazione e realizzazione di soluzioni energetiche integrate in molteplici mercati di riferimento quali Amministrazioni Pubbliche (PA), industriale, ospedaliero, universitario, aerospazio ed agroindustria. Una mission che l’azienda guidata da Vito Grassi porta avanti attraverso una struttura di straordinaria competenza composta da ingegneri e tecnici di diverse specializzazioni, impegnati a progettare, sviluppare e realizzare impianti tecnologicamente complessi alimentati da fonti tradizionali e/o rinnovabili.
Filo conduttore di tutte le attività è l’attenzione costante all’ambiente, che si traduce nella partecipazione a organismi internazionali, progetti di ricerca, campagne di sensibilizzazione finalizzate a promuovere economie più sostenibili, inclusive e resilienti.
Da Irena al Global Compact
Vanno in questa direzione l’adesione di Graded al Kyoto Club e al Cluster Spring, associazione no profit che riunisce tutte quelle realtà che a diverso titolo operano nel campo della bioeconomia circolare, nonché l’ingresso, dal 2019, come membro permanente nel programma “IRENA Coalition for action”, rete internazionale creata dall’Agenzia per le energie rinnovabili con l’obiettivo di promuovere una più ampia e rapida diffusione delle tecnologie energetiche rinnovabili. In qualità di componente del network, Graded ha anche preso parte alle numerose iniziative di sensibilizzazione, le “call for action” lanciate da IRENA per spingere i governi a comprendere la necessità di una rapida transizione a fonti energetiche a minor impatto ambientale.
Un altro importante traguardo su questo fronte è arrivato nel mese di marzo 2021 con l’ammissione della società nel “Global Compact delle Nazioni Unite” organismo che raccoglie più di 18mila aziende di ogni settore e dimensione provenienti da oltre 160 Paesi del mondo. Il ruolo del Network è quello di affiancare le aziende nell’integrare i Dieci Principi del Patto Globale delle Nazioni Unite – relativi a diritti umani, standard lavorativi, tutela dell’ambiente e lotta alla corruzione – all’interno della propria strategia e contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile previsti dall’Agenda 2030.
Il 2021 è stato per Graded anche l’anno del lancio del suo primo “Energy Compact”, un impegno pubblico riconosciuto dalle Nazioni Unite per accelerare il progresso verso gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile numero 7 (garantire a tutti l’accesso a servizi energetici affidabili, sostenibili, moderni e a prezzi accessibili), numero 9 (costruire un’infrastruttura resiliente, promuovere l’industrializzazione inclusiva e sostenibile e favorire l’innovazione) e numero 13 (promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico).
Progetti di ricerca
Per raggiungere questi obiettivi Graded si è impegnata, tra l’altro, a investire nuove risorse in progetti di ricerca e sviluppo sulle fonti rinnovabili – dalla geotermia, al solare, all’idrogeno verde – e a rafforzare la propria presenza in nuovi settori carbon free facendo leva sugli strumenti messi a disposizione dalla Digital Transformation. Dalla prima abitazione NZeb a energia quasi zero alla Green Farm, il prototipo di azienda agricola ecosostenibile e autosufficiente dal punto di vista energetico, sono più di 14 i progetti che vedono in campo Graded al fianco di Università italiane ed estere.
Sul fronte delle fonti energetiche alternative, già a partire dal 2021, Graded ha raccolto la sfida che porterà l’idrogeno ad essere un tassello fondamentale nel raggiungimento del target delle emissioni zero entro il 2050. Avviati due impianti pilota per la produzione di idrogeno verde da sviluppare all’interno di altrettanti progetti di ricerca: uno in Campania, nell’azienda sperimentale di Castel Volturno, in collaborazione con il Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, l’altro a Dubai, in partnership con l’Università di Sharjah.
Sempre negli Emirati Arabi Graded ha concluso con successo, in asse con il RIT (Rochester Institute of Technology) di Dubai, la sperimentazione di un progetto per lo sviluppo dell’energia geotermica finalizzato ad aprire la strada a un nuovo concetto di energia che, utilizzando lo scambio geotermico, permette di risparmiare in termini di consumi, spazi e manutenzione degli impianti di condizionamento dell’aria. Il progetto è stato anche presentato all’Expo di Dubai.
Nuove frontiere dell’agroindustria
Una spinta decisa alla transizione ecologica Graded l’ha data anche nel settore dell’agroindustria con la costituzione, a fine 2020, assieme a Bonifiche Ferraresi S.p.A, della Newco Bf Energy. Il piano approvato per il triennio 2021-2023 – che prevede una riduzione delle emissioni pari a 10.300 tonnellate di CO2 l’anno, con un taglio di fonti energetiche fossili misurabile in circa 3.600 TEP (tonnellate equivalenti di petrolio) – è in piena esecuzione con l’installazione dei primi impianti fotovoltaici per circa 2,5 MW che entreranno in produzione già a partire dall’esercizio 2022.
Mobilità green e smart working
Ma è la stessa azienda a dare per prima il buon esempio nel contribuire alla riduzione delle emissioni in ambiente. Fin dal 2017 Graded ha avviato la transizione alla mobilità green per l’intero Parco auto, mettendo in cantiere anche nuovi progetti che prevedono esperimenti di “Isole a impatto 0” con un risparmio potenziale di circa 12.000 kg di C02 l’anno.
Va in questa direzione anche il programma di smart working e di modelli operativi agili adottato con l’obiettivo di ridurre gli impatti di CO2, dovuti agli spostamenti dei dipendenti e il consumo di documenti cartacei, ben prima che lo imponesse l’emergenza sanitaria esplosa nel 2020. Sono proprio le scelte operate sul fronte ambientale – oltre che la solidità, trasparenza e governance – che hanno consentito a Graded di figurare tra i 150 “Leader della Sostenibilità 2021”, nella speciale classifica realizzata dal Sole 24 Ore e dalla società di analisi Statista, al fianco di big del calibro di A2A, Enel, Eni ed Erg.
Nonostante non sia obbligatorio per l’azienda, nel 2022 Graded ha anche redatto su base volontaria e pubblicherà a breve il primo bilancio di sostenibilità ambientale, una dichiarazione di carattere non finanziario che descrive come la società si impegna per il progresso sostenibile.