Si è concluso con successo il test per automatizzare la captazione del biogas di discarica, oggi arrivata all’88% con benefici per clima e sviluppo sostenibile del territorio.
La captazione del biogas rappresenta uno degli elementi fondamentali per gestire in modo sostenibile una discarica controllata.
All’interno delle discariche, infatti, a seguito della fermentazione dei rifiuti organici, si forma naturalmente un gas ricco di metano. Se disperso in atmosfera questo gas avrebbe un pesante effetto serra, oltre 20 volte più elevato di quello della CO2. Se raccolto e valorizzato, invece, diventa un’energia rinnovabile (perché proveniente da fonte organica) e non intermittente (in quanto può essere usata in modo programmato non dipendendo da fattori meteo, come sole e vento).
La discarica gestita da Scapigliato, da questo punto di vista, è una delle più performanti, perché la Società ha scelto di investire nell’innovazione tecnologica per massimizzare la captazione del biogas, fino a raggiungere livelli record prossimi al 90% di rendimento di captazione complessiva del biogas nel corso dell’ultimo anno.
All’interno del Polo impiantistico, che si trova nel Comune di Rosignano Marittimo, si è infatti da non molto concluso con successo un progetto pilota unico a livello nazionale, che ha coinvolto due start-up toscane al fine di realizzare un sistema basato sull’Internet of Things, volto ad automatizzare la captazione del biogas.
Un risultato particolarmente rilevante in un momento storico che vede in crescita sia la necessità di mitigare la crisi climatica, sia il bisogno di sicurezza energetica.
La rete di captazione presente nella discarica di Scapigliato è composta da oltre trecento presidi di aspirazione (pozzi), uniti tra loro e a loro volta collegati a tubazioni che convogliano il biogas estratto a un impianto di cogenerazione, per produrre energia elettrica e calore.
Si tratta di un processo da gestire con grande attenzione: occorre captare quanto più biogas possibile, ma al contempo non eccedere nell’aspirazione, perché significherebbe convogliare aria indebita e alimentare una miscela potenzialmente esplosiva di metano e ossigeno. Questa miscela, inoltre, sarebbe sicuramente contraddistinta da un potere calorifico inferiore e, quindi, ciò ridurrebbe il rendimento energetico complessivo.
Normalmente i pozzi sono regolati manualmente, ognuno in un intervallo tra i 15 e i 30 giorni.
Il sistema automatizzato permette invece di svolgere questa procedura circa 360 volte più velocemente, ovvero ogni ora. Un approccio innovativo, che è stato ingegnerizzato con successo nell’ambito della cosiddetta “Sottostazione PG10”, attraverso sensori che misurano in continuo la composizione chimica del biogas, il controllo da remoto e un sistema di machine learning che, sfruttando un algoritmo specifico sviluppato in base alle condizioni del processo, determina i settaggi e le impostazioni del sistema di aspirazione, tenendo conto delle condizioni presenti in tutti i pozzi monitorati in continuo.
Il test ha dato ottimi risultati, portando a un incremento della captazione del 53% e al contempo a un incremento della concentrazione del metano nel biogas del 12%, permettendo di produrre annualmente 326mila kWh di elettricità rinnovabile in più; l’equivalente al fabbisogno di 430 abitanti, evitando al contempo emissioni in atmosfera stimate in 8mila ton di CO2eq.
Nel complesso, durante l’intero 2022 Scapigliato ha prodotto oltre 22,5 GWh di elettricità da biogas, pari al fabbisogno delle famiglie di un Comune di circa 30mila abitanti – come Rosignano Marittimo –, e ha scelto di condividere quest’energia col territorio locale della Val di Fine attraverso il progetto “Scapigliato Energia”.
Nata nel 2019 come idea per un’economia circolare a km zero.
L’iniziativa vede la collaborazione di E.CO. Energia Corrente, ovvero il braccio operativo di Cre (Consorzio per le risorse energetiche scpa), una realtà consortile nazionale per la fornitura di energia senza fini di lucro e rappresentato nel territorio dal suo socio Cell (Consorzio energia libera Livorno).
Prima l’elettricità rinnovabile veniva ceduta alla rete elettrica nazionale attraverso il Gse, mentre adesso E.CO. la restituisce sul territorio a quelle famiglie o imprese che stipulano un contratto con “Scapigliato Energia”, scontato dal 25 al 100% sulla componente energia in bolletta in base alla distanza dell’utenza dal Polo impiantistico.
Si tratta di un’energia rinnovabile e più economica del gas di origine fossile, che non a caso riscuote un crescente successo: nel 2022 “Scapigliato Energia” ha raggiunto 1.744 utenze, il 105% in più rispetto al 2020, ed è pronto a crescere ancora.
Per saperne di più è possibile visitare il sito www.scapigliato.it.
Chi siamo
Scapigliato Srl è una società interamente pubblica, controllata dal Comune di Rosignano Marittimo con l’83,5% delle quote e partecipata da Alia Servizi Ambientali SpA per il rimanente 16,5%.
Attiva nell’ambito dell’economia circolare, Scapigliato gestisce l’omonimo Polo impiantistico orientato a massimizzare il recupero di materia ed energia dai rifiuti – nell’ottica del Green deal delineato dall’Ue –, oltre a garantire la possibilità di smaltire in sicurezza la parte residuale.