Una crescita economica disgiunta dal consumo di risorse: l’obiettivo al 2050 dell’Ue prevede un cambio di rotta profondo per il sistema economico continentale. Un cambio che richiede importanti investimenti e accesso a opportunità concrete, in particolare per le PMI. Come il supporto offerto dagli strumenti di finanza agevolata. Dalla formazione al finanziamento di piani di transizione, all’efficienza energetica per il manifatturiero, qui di seguito tre bandi per la sostenibilità aperti dedicati alla imprese pronte a evolvere
L’importanza della dimensione ambientale nel sistema economico europeo, seppur con un ritardo significativo, non è più soltanto una questione accademica, ma ha assunto una forma sempre più concreta. I consumatori e i produttori sono maggiormente attenti alla sostenibilità dei prodotti e dei servizi e le politiche europee spingono verso un’economia moderna ed efficiente sotto il profilo delle risorse.
Tra queste ultime si inserisce il Green Deal europeo che intende, tra le altre cose, azzerare l’emissione netta di gas serra entro il 2050 e realizzare una crescita economica disgiunta dal consumo delle risorse. In questo quadro, focalizzando sul punto di vista delle PMI, si rileva una frizione tra la volontà e l’effettiva possibilità di intraprendere azioni volte al conseguimento di una maggiore sostenibilità dei propri processi aziendali e/o prodotti. Diviene, pertanto, fondamentale il supporto offerto dagli strumenti della finanza agevolata. In questo articolo ci soffermeremo, senza la pretesa di essere esaustivi, su tre opportunità interessanti, attive sul piano nazionale.
Programma STAGE (Horizon Europe)
Questo bando per la sostenibilità alle imprese di tutti i settori un supporto dedicato per trasformarsi in leader competitivi e sostenibili nell’ambito industriale europeo. Il programma è articolato in tre fasi:
- Valutazione di sostenibilità. Le imprese otterranno una valutazione circa le proprie prestazioni in vari ambiti (sociale, innovazione, governance, ambientale ed economico), al fine di comprendere quali siano le aree in cui migliorare. È prevista la collaborazione con consulenti specializzati (Sustainability Advisor) per co-creare il proprio piano di transizione alla sostenibilità.
- Formazione sulla sostenibilità. Le PMI beneficeranno di opportunità formative per migliorare le conoscenze negli ambiti definiti nel piano di transizione alla sostenibilità.
- Sovvenzione finanziaria e consulenza finanziaria su misura per l’implementazione del piano di transizione alla sostenibilità (fase riservata ad un numero limitato delle imprese che avranno concluso la fase 1). Sono previsti finanziamenti fino a 50.000 euro per sviluppare un piano di progetto di investimento e per ricevere un supporto per l’attrazione di investimenti.
Le imprese che intendono partecipare a questo bando per la sostenibilità possono farlo, fino a maggio 2025, tramite il sito
GEMSTONE (iniziativa di Euro Cluster)
Il Progetto intende mobilitare le aziende manifatturiere, in particolare le PMI innovative, sulle sfide della “produzione verde”, tramite call differenziate afferenti a quattro ambiti diversi denominati: Explore, Train, Green Innov e Green Adopt. Le call relative agli ultimi due ambiti sono già chiuse, ma ci sono ancora due misure per le quali è possibile candidarsi fino al 31/12/2024. Ovvero:
- Explore. Prevede un sostegno finanziario forfettario ai processi di internazionalizzazione pari a 1.500,00 euro. Nello specifico vengono supportati: la partecipazione a fiere/eventi internazionali per aziende che forniscono servizi, tecnologie, soluzioni legate alla transizione verde e alla produzione verde; la partecipazione a fiere/eventi internazionali, visite di studio o missioni di apprendimento con un focus specifico sulla produzione verde.
- Train, prevede un sostegno finanziario forfettario pari a 2.000 euro per la formazione aziendale nel campo del Green Manufacturing. Sono ammessi acquisti di servizi di formazione relativi alle “green skill”. Queste ultime sono intese come conoscenze e competenze tecniche che consentono ai professionisti di utilizzare efficacemente tecnologie e processi sostenibili. Ma sono anche intese come competenze trasversali (valori e atteggiamenti), necessarie per vivere, sviluppare e sostenere un’industria manifatturiera sostenibile ed efficiente sotto il profilo delle risorse.
Fondo per il sostegno alla transizione industriale (MIMIT)
Ha l’obiettivo di favorire l’adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche UE sulla lotta ai cambiamenti climatici. Nello specifico il fondo offre contributi a fondo perduto per i programmi di investimento caratterizzati da almeno una delle seguenti finalità:
- una maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa o un cambiamento fondamentale del processo produttivo oggetto di intervento. È prevista anche l’ammissibilità di spese accessorie connesse all’installazione di impianti da autoproduzione di energia da Fonti Rinnovabili, idrogeno e impianti di cogenerazione ad alto rendimento;
- un uso efficiente delle risorse, attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate o un cambiamento fondamentale del processo produttivo oggetto di intervento.
L’intensità del contributo varia tra il 30 ed il 65% delle spese ammissibili a seconda della dimensione dell’impresa e di altri parametri. Possono partecipare al bando le imprese, di qualsiasi dimensione e operanti sull’intero territorio nazionale, che operano in via prevalente nei settori estrattivo e manifatturiero di cui alle sezioni B e C della classificazione ATECO 2007.
Per la presentazione delle domande c’è tempo fino al 12/12/2023