4 Ott, 2021
La simbiosi industriale: un esempio di eco-innovazione
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Pianificazione territoriale per la valorizzazione locale delle risorse

La simbiosi industriale permette di utilizzare i materiali in modo più sostenibile e contribuisce alla creazione di un’economia circolare. La parola ‘simbiosi’ è di solito associata alle relazioni che intercorrono in natura in cui due o più specie scambiano materiali, energia, o informazioni in un modo reciprocamente vantaggioso. Ma cosa si intende per simbiosi industriale? 

Un rapporto vantaggioso

La simbiosi industriale (SI) è un processo che prevede una collaborazione tra aziende della stessa area geografica attraverso uno scambio fisico di materiali, energia, acqua, e/o sottoprodotti.  Il principio è quello di valorizzare gli scarti e trasformarli in materie prime utili per altre catene di produzione. In questo modo si possono creare nuovi flussi vantaggiosi, si riducono le emissioni, il consumo di energia, la necessità di materie prime vergini e lo smaltimento di rifiuti chiudendo così il ciclo dei materiali.

La simbiosi industriale in Europa

La transizione verso tale economia è infatti l’obiettivo del Piano d’azione della Commissione europea per l’economia circolare (COM/2015/0614 final e nella sua revisione del 14 Marzo 2017), che mira ad un aumento della competitività economica dell’Europa, della sostenibilità, dell’efficienza delle risorse e della loro sicurezza.  

A livello europeo la SI viene considerata prioritaria come approccio utile al perseguimento degli obiettivi di economia circolare. Ad esempio il progetto FISSAC, all’interno del piano Horizon 2020, vede il coinvolgimento di diversi stakeholder, implicati a vari livelli nei settori delle costruzioni e delle demolizioni. Si tratta di una piattaforma che aiuta gli utenti a massimizzare i benefici ambientali, sociali e finanziari delle reti di simbiosi industriale. 

L’idea è quella di  facilitare lo scambio di informazioni, al fine di supportare la creazione di network necessari per la simbiosi industriale e agevolare la replicazione degli schemi pilota sviluppati, sia a livello locale che regionale spostandoci dal concetto di sistema lineare a quello di Cradle to Cradle.

Le simbiosi industriale in Italia

In Italia, è presente la Rete SUN, la prima rete di simbiosi industriale (Symbiosis Users Network) fondata da ENEA; l’obiettivo è quello di coinvolgere vari attori tra Enti di ricerca, Società private, Enti locali e Istituzioni, nella creazione di una rete  che promuova la transizione verso l’economia circolare e l’eco-innovazione  tramite l’applicazione della simbiosi industriale.

Lo scopo è implementare percorsi di SI e la collaborazione tra gli attori connessi alle catene del valore dei prodotti e ai processi industriali attraverso il superamento delle barriere e delle principali criticità di carattere tecnico e normativo.

Lo scambio di sottoprodotti/rifiuti, la condivisione delle infrastrutture e dei servizi e la condivisione di servizi accessori sono quindi i fattori chiave della SI.

I vantaggi delle sinergie industriali

Le aziende che decidono di seguire queste linee possono ottenere notevoli benefici economici, ambientali e sociali. 

Dal punto di vista economico:

  • l’aumento del fatturato aziendale, 
  • la riduzione dei costi,
  •  l’accesso a sistemi fiscali più vantaggiosi. 

Da un punto di vista ambientale: 

  • la riduzione dell’impiego di materiali, 
  • energia ed acqua di origine vergine, 
  • la riduzione della produzione dei rifiuti, 
  • la riduzione delle emissioni di CO2. 

Infine, dal punto di vista sociale:

  • si assiste alla creazione di nuovi posti di lavoro in azienda, 
  • al miglioramento delle condizioni di lavoro a seguito della messa a disposizione e fruizione di infrastrutture condivise, 
  • all’aumento della cooperazione e della fiducia, 
  • al miglioramento delle competenze e del know-how,
  • ad un minor rischio relativo alla salute.

Economia circolare

Oggi sono molte le aziende che stanno attivando scambi in un’ottica circolare; pensiamo ad esempio al settore dell’automazione industriale, il cui consumo di energia è una delle principali voci di costo. Si tratta di un settore che svolge un ruolo centrale nella produzione industriale grazie all’avvento delle tecnologie dell’Internet of Things e dell’Industria 4.0. Pensare ad una gestione intelligente delle risorse energetiche è fondamentale per evitare o ridurre le richieste di picchi di potenza dalla rete di alimentazione; immagazzinare e rigenerare il surplus energetico in modo da sfruttarlo poi nelle operazioni che richiedono più potenza, permette di abbattere anche il consumo energetico.  Inoltre, con un controllo in real-time dei parametri inerenti al consumo di energia, si possono implementare soluzioni che minimizzino l’effetto delle armoniche sull’efficienza dell’impianto elettrico, ottenendo così maggiore stabilità della rete e riducendo rischi di rotture e fermo impianto.

La simbiosi industriale è quindi un processo win-win di transizione verde attraverso le partnership e il controllo dell’impatto economico e ambientale.  Attualmente la piattaforma di Enea (SUN)  riunisce 38 partner, tra Università, Istituzioni politiche, Enti di ricerca, Società private, reti tecnologiche ed Enti locali; è auspicabile che  continuino a crearsi partnership solide e durature per il raggiungimento di obiettivi strategici quali l’utilizzo completo delle risorse e la condivisione di una mentalità simbiotica.

Progetto Fissac

Rete SUN

Piano d’azione europeo per l’economia circolare

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